Low Battery. Strategie per ricaricare le energie personali

Low Battery. Strategie per ricaricare le energie personali

Ci sono giorni in cui anche una mamma sente di avere le batterie scariche. Nei periodi in cui il lavoro ci chiede tanto, i figli sono sempre in emergenza, la casa non si mette a posto da sola e il nostro impegno è al 100% h24, sentiamo il peso delle responsabilità aumentare e le nostre energie personali diminuire.

È questo solitamente il momento in cui non ci sentiamo “abbastanza” e quindi decidiamo di impegnarci di più o, al contrario, di rinunciare a qualcosa. Il nostro tempo privato, i piaceri personali, le piccole attenzioni per noi stesse diventano qualcosa di secondario e a cui non abbiamo il tempo di dedicarci. Così ci sembra di risparmiare energie per poterci dedicare ancora di più ai nostri doveri, ma nella realtà dei fatti non è proprio così.

Ogni volta che decidiamo di optare per una rinuncia paghiamo un costo in termini di indebolimento fisico, motivazionale e di energie.

Ogni volta che cerchiamo di gestire il tempo o le cose da fare, ci scontriamo con l’amministrare una risorsa limitata. Pertanto il focus non può essere su quel tipo di gestione, bensì sulla regolazione della nostra energia: l’Energy Management.

Laddove è impossibile trovare un equo bilanciamento tra le ore che dedichiamo alla vita personale e quelle che dedichiamo alle cose che dobbiamo fare (gestione della casa, del lavoro, etc), dobbiamo iniziare a pensare a un equilibrio tra energie in ingresso ed energie in uscita.

Le fonti di ricarica

Se si è in scarsità di energia personale, quali sono le fonti di approvvigionamento per ricaricarsi?

Presenza, movimento, attenzione, libertà, sapienza, scambio, amore e pace interiore sono qualità intrinseche al permanere e al rifiorire dell’energia personale. Ecco, dunque, alcuni suggerimenti per ricaricarsi, in base alla tipologia di energia che abbiamo bisogno di rinnovare.

  • Quando l’energia che scarseggia è quella fisica, è importante prestare attenzione a un’alimentazione di qualità, ad una sufficiente quantità di sonno (almeno 7 ore) e al fare attività motoria. Può sembrare controintuitivo, ma mantenere il corpo in movimento ci permette di avere un corpo sano che ripristina energie con facilità.
  • Se l‘energia bassa è quella emotiva, è il momento di coltivare le emozioni positive come il divertimento, le relazioni e soprattutto la gratitudine. Inoltre, si può imparare a trasformare le emozioni negative dando loro nuovi significati e nuove prospettive
  • L‘energia mentale invece si ricarica coltivando la concentrazione, condensando le distrazioni in uno specifico slot temporale e, soprattutto, ricordandosi di fare sempre e solo una cosa per volta.
  • Infine, è importante ricaricare anche l‘energia spirituale. Focalizziamoci nell’individuare i nostri valori e le costanti della nostra vita. Infatti, impegnandoci in un progetto che faccia star bene gli altri e che soddisfi i nostri valori personali, ricaricheremo anche le nostre energie.

Citando Luca Mazzucchelli: “Perché sono così importanti i valori? Cosa c’entrano i valori con l’essere felici? Se ripenso a molte delle storie dei miei pazienti, e anche alla mia, sono stati i nostri valori a guidarci come una bussola quando ci siamo sentiti smarriti. Questa è solo una delle domande che può portarci a trovare la nostra intima e personale felicità”.

Dott.ssa Patrizia Garofano
Psicologa, psicoterapeuta
Psicologa del Team Me First

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